Torino Film Festival: anteprime mondiali e tante star per l’edizione 42

Presentato dal direttore artistico Giulio Base, nella splendida cornice di Villa Miani a Roma, il Torino Film Festival, giunto alla 42esima edizione, in programma nel capoluogo piemontese dal 22 al 30 novembre 2024 con la direzione artistica di Giulio Base. “La colonna vertebrale del Torino Film Festival è da sempre cinefila e autoriale e tale rimarrà anche in questa edizione, la prima con la mia direzione artistica” – ha notato l’attore, regista, sceneggiatore e produttore torinese.

Con una squadra di giovanissimi selezionatori – ha proseguito Giulio Baseho cercato di studiare un programma di titoli dal segno memorabile, in una rete di proiezioni chiara e agile, cosicché sia i frequentatori abituali che gli spettatori occasionali possano trovare un festival accogliente, snello e tutto da godere.”

A tal fine, il direttore artistico del TFF42 ha annunciato un assottigliamento del numero delle opere in rassegna: si passerà, infatti, dai duecento e più titoli delle scorse edizioni a centoventi film, tutti divisi in sei sezioni.

Molti dei titoli presentati sono in anteprima mondiale e insieme a queste opere sono attese grandi stelle internazionali che verranno a presentare i loro film in sala“, ha proseguito il direttore artistico del Torino Film Festival, sottolineando come il vero filo rosso portante di questa edizione del TFF sia la sala cinematografica: “Non ci sarà nulla che non accadrà in un cinema, nulla che non passerà in una sala di proiezione, nulla che non sia legato a un film“.

Il programma si contraddistingue per la scelta di opere originali e indipendenti, in gran parte anteprime internazionali e per l’altissima presenza di registe e cineaste donne, a partire dalle tre presidenti di giuria delle sezioni di concorso, Margaret Mazzantini, Roberta Torre Michela Cescon.

I 120 titoli suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando) saranno sempre presentate o introdotte da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica, ha detto Giulio Base, annunciando gli ospiti del Torino Film Festival: Ron Howard, Billy Zane, Sharon Stone, Julia Ormond, Emmanuelle Béart, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Matthew Broderick,Vince Vaughn e, tra le eccellenze della cinematografia italiana, Giancarlo GianniniOrnella MutiMichele PlacidoClaudia GeriniGiuseppe BattistonMaurizio NichettiDonatella Finocchiaro.

La 42esima edizione del Torino Film Festival si svolge  sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Carlo Chatrian.

Madrina della manifestazione è Cristiana Capotondi.

Nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla sua nascita, il 42TFF dedica a Marlon Brando un’ampia retrospettiva e l’immagine guida dell’edizione. Linaugurazione si svolge quest’anno nel suggestivo Teatro Regio di Torino, luogo simbolo della città e grande teatro lirico internazionale. La serata di premiazione sarà impreziosita da una anteprima mondiale, l’attesissimo Waltzing with Brando, film scritto e diretto da Bill Fishman, che sarà presente in sala insieme al suo protagonista Billy Zane.

Tutti i film del Torino Film Festival:

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

L’AIGUILLE
(Abdelhamid Bouchnack, Tunisia/Francia/Arabia Saudita, 2024, DCP, 115’)
Una giovane coppia tunisina si trova di fronte a una decisione cruciale dopo la nascita del loro bambino
intersessuale: hanno tre giorni per decidere il genere del bambino.
THE BLACK SEA
(Derrick B. Harden, Crystal Moselle, Usa/Bulgaria, 2024, DCP, 96’)
Il newyorchese Khalid rimane bloccato in una cittadina sul Mar Nero e, dopo essere stato accolto dalla gente del
luogo, decide di ricambiare il favore con la cosa americana che meglio conosce: l’hip hop!
CORRESPONSAL
(Emiliano Serra, Argentina, 2024, DCP, 75’)
1978. Eduardo Ulrich, corrispondente per gruppi editoriali legati a dittature latinoamericane, deve spiare un
medico esiliato in Argentina. Un thriller politico che riflette sul ruolo del giornalismo.
DISSIDENT
(Stanislav Gurenko, Andrii Al’ferov, Ucraina, 2024, DCP, 95’)
Oleg è un ex soldato dell’esercito ucraino che ha combattuto per l’indipendenza dell’Ucraina durante la Seconda
Guerra Mondiale. Tornato in Ucraina, cerca di trovare il suo posto nella società in tempo di pace.
EUROPA CENTRALE
(Gianluca Minucci, Italia, 2024, DCP, 87’)
Un Kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una
coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprire del 1940.
HOLY ROSITA
(Wannes Destoop, Belgio, 2024, DCP, 90’)
Rosita vive in un caseggiato popolare dove sperimenta una profonda solitudine. Il suo sogno più grande è quello
di diventare madre, ma, quando rimane veramente incinta, decide di nascondere la notizia.
KASA BRANCA
(Luciano Vidigal, Brasile, 2024, DCP, 90’)
Dé, adolescente afroamericano di Chatuba, una favela di Rio de Janeiro, riceve la notizia che sua nonna ha
raggiunto la fase terminale dell’Alzheimer. Così decide di vivere appieno gli ultimi giorni di vita con lei.
THE LAST ACT
(Paymon Shahbod, Iran, 2024, DCP, 86’)
L’attrice Farzaneh torna a girare un film in cui interpreta una madre in cerca della figlia perduta. Improvvisamente
scopre però che la sua vera figlia è scomparsa. Nonostante la preoccupazione, decide di rimanere ugualmente
sul set, stabilendo un legame profondo col personaggio che impersona.
MADAME IDA
(Jacob Møller, Danimarca, 2024, DCP, 110’)
Negli anni ’50, l’orfana quindicenne Cecilia, rimane incinta e viene invitata da Ida, una donna matura che adotterà
il bambino e con cui Cecilia sviluppa un forte legame. Ma l’avvicinarsi del parto metterà tutto alla prova.
MY BEST, YOUR LEAST
(Kim Hyun-jung, Corea del Sud, 2024, DCP, 111’)
L’insegnante di liceo Hee-yeon si trova ad affrontare sfide personali delicate, tra cui la sua infertilità. Quando la
sua studentessa Yu-mi rimane incinta, Hee-yeon le consiglia di abbandonare la scuola, ma tutto cambia quando
Hee-yeon scopre di essere incinta a sua volta. Questo evento dà vita a una complicità inaspettata tra le due donne.

N-EGO
(Eleonora Danco, Italia, 2024, DCP, 82’)
Travestita da manichino «dechirichiano», Eleonora Danco s’immerge in diversi luoghi e incontra personaggi unici
che, con le loro storie, rispecchiano le sue paure e i suoi desideri. Ogni incontro diventa un riflesso dei suoi demoni
interiori, trasformando le vite di questi individui in tessere di un mosaico emotivo.
NINA
(Andrea Jaurrieta, Spagna, 2024, DCP, 104’)
Nina decide di tornare nella città costiera dove è cresciuta, con un fucile a pompa nella borsa e un obiettivo chiaro:
vendicarsi di Pedro, un famoso scrittore a cui la città ora rende omaggio.
PONYBOI
(Esteban Arango, Usa, 2024, DCP, 103’)
New Jersey, San Valentino. Per il sex worker Ponyboi è una giornata intensa: scopre che suo padre, con cui non ha
rapporti, sta morendo. E la situazione si complica ulteriormente quando un affare di droga va storto.
TENDABERRY
(Haley Elizabeth Anderson, Usa, 2024, DCP, 116’)
Mentre il suo fidanzato Yuri torna in Ucraina per assistere il padre malato, Dakota si trova ad affrontare la
precarietà della vita a New York. Quando Yuri scompare, la giovane scopre di essere incinta e deve decidere se
aggrapparsi al passato o costruire il proprio futuro.
UNDER THE GREY SKY
(Mara Tamkovich, Polonia, 2024, DCP, 81’)
Nel 2020, dopo le elezioni truccate da Lukashenko, la Bielorussia è scossa da massicce manifestazioni di
protesta. La giornalista antiregime Lena trasmette in diretta la violenta repressione di una manifestazione
pacifica, ma viene localizzata da un drone della polizia e arrestata.
VENA
(Chiara Fleischhacker, Germania, 2024, DCP, 116’)
Jenny e il fidanzato Bolle non condividono soltanto l’euforia indotta dalla metanfetamina ma anche l’attesa di un
nascituro. Quando la levatrice Marla entra nella sua vita, Jenny sperimenta per la prima volta una connessione
emotiva con la figlia, accompagnata da un forte senso di libertà.

CONCORSO DOCUMENTARI

THE BRINK OF DREAMS
(Ayman El Amir, Nada Riyadh, Egitto/Francia/Danimarca/Qatar/Arabia Saudita, 2024, DCP, 102’)
La storia di un gruppo di giovani donne che cercano di costruire una comunità, affrontando il dilemma di vivere in
modo autentico o conformarsi alle aspettative sociali. Le protagoniste intraprendono un viaggio di auto-scoperta,
che svela la loro personalità e le tradizioni del loro villaggio e il mondo che si estende oltre i suoi confini.
CONTROLUCE
(Tony Saccucci, Italia, 2024, DCP, 72’)
Tra riprese originali, filmati di repertorio e fotografie dell’Archivio Luce, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, padre
dei fotoreporter italiani, tra le due guerre diventato «il fotografo di Mussolini», tenuto d’occhio dalla censura
fascista ma lasciato entrare nelle stanze private del Duce. Un “occhio del secolo”, capace di raccontare il dietro
le quinte del potere, la belle époque, il ventennio fascista e il dramma della guerra.
GINGERBREAD FOR HER DAD
(Alina Mustafina, Kazakistan, 2024, DCP, 76’)
Insieme alla figlia e alla nipote, Lyabiba intraprende un viaggio dal Kazakistan alla Polonia per trovare la fossa
comune dove suo padre è stato presumibilmente gettato durante la Seconda guerra mondiale. Mentre viaggiano
attraverso il loro paese natale, queste tre donne di generazioni diverse cercano di ripristinare il loro legame
perduto.
HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS
(Ali Asgari, Iran, 2024, DCP, 70’)
Impossibilitato a lasciare il suo paese dopo la proiezione a Cannes del suo film Kafka a Teheran – Terrestrial Verses,
diretto con Alireza Khatami, Ali Asgari non si è lasciato intimidire dal regime iraniano e ha continuato a lavorare
nonostante le difficili condizioni. Resistendo al degrado della sua città e al pessimismo dilagante, ha deciso di
continuare a raccontare i suoi sogni e a imbastire le sue riflessioni con apocalittiche sfumature di grigio.
IMMÉMORIAL, CHANTS DEL LA GRANDE NUIT
(Béatirce Kordon, Francia, 2024, DCP, 112’)
La morte è all’orizzonte di ogni vita, eppure non ne sappiamo nulla e non possiamo dire nulla al riguardo. Si può
solamente cercare di afferrare alcune riflessioni attraverso lo specchio che le porgiamo: miti, rituali, danze…che
diventano così luoghi in cui possono stabilirsi legami con l’inspiegabile.
I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE
(Klára Tasovská, Repubblica Ceca/Slovacchia/Austria, 2024, DCP, 90’)
Un invito a una prestigiosa mostra fotografica costringe la settantenne Libuše Jarcovjáková ad accendere il suo
scanner fotografico. Ha atteso un invito del genere per cinquant’anni, sperando che il suo talento venisse
finalmente riconosciuto apprezzato. L’indissolubile legame fra arte e vita attraverso il ritratto di una donna che ha
sempre lottato per la propria libertà sfidando tutti i pregiudizi sociali.
IN ULTIMO
(Maria Balsamo, Italia, DCP, 73’)
Claudio Ritossa è un medico palliativista che svolge il suo lavoro con grande empatia per chi è al termine della
vita. Inoltre, dedica tanto tempo al giardinaggio, un’attività che riassume il senso della sua professione. Un
documentario che racconta la morte attraverso la vita e induce così a riflettere sul fluire ciclico dell’esistenza.
A MAN IMAGINED
(Brian M. Cassidy, Melanie Shatzky, Canada, 2024, DCP, 62’)
Il ritratto intimo e doloroso del sessantasettenne Lloyd, affetto da una forma di schizofrenia che sopravvive tra i
detriti urbani, vende oggetti di recupero e dorme nei depositi di rottami. Quando emerge un dettaglio sorprendente
del suo passato, i due registi cercano di aiutarlo a ricomporre i frammenti della sua esistenza, un puzzle di
astrazioni dolorose che parte dalla sua infanzia.

IL MESTIERE DI VIVERE
(Giovanna Gagliardo, Italia, 2024, DCP, 90’)
26 agosto 1950, l’ultimo, frenetico giorno di vita di Pavese. Il poeta si aggira per un Torino deserta, cerca amici che
non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. La storia di un uomo, di uno scrittore, di un
intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un mondo letterario e culturale che ha segnato la seconda
metà del Novecento italiano.
NORWEGIAN DEMOCRAZY
(Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Norvegia, 2024, DCP, 70’)
Attraverso le azioni del Sian, gruppo schierato a difesa dei valori cristiani contro la presunta invasione islamica, il
film getta uno sguardo profondo sulle contraddizioni della democrazia in Norvegia, indaga il confine tra libertà di
parola e incitamento all’odio, diritto di manifestazione e azione violenta. L’attività dei responsabili del gruppo è
messa a confronto con l’attivismo di militanti di sinistra.
LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE
(Orkhan Aghazadeh, Francia/Germania, 2024, DCP, 87’)
In un remoto villaggio delle montagne Talysh, tra Iran e Azerbaigian, un riparatore di televisori spolvera il suo
vecchio proiettore, sognando di riunire di nuovo i suoi concittadini davanti al grande schermo. Affronta un ostacolo
dopo l’altro, fino a quando non trova un alleato inaspettato: un giovane appassionato di cinema.
THE SHEPHERD
(Zhao Yufei, The Shepherd, Cina, 2024, DCP, 55’)
Zhenping è un pastore delle praterie in Mongolia, non è sposato e vive con la madre. La loro vita è povera ma
serena. Un’estate, il fratello torna da Pechino e gli presenta una ragazza, portando Zhenping a un bivio: da un lato,
l’amore e una vita migliore; dall’altro, rimanere nel villaggio per prendersi cura della madre e ristrutturare le tombe
dei fratelli defunti.
THE SILENCE OF LIFE
(Nina Blažin, Slovenia, 2024, DCP, 88’)
Attraverso l’esperienza di Manca Kosir, una donna forte e positiva che presta volontariato in un hospice, il film
affronta con franchezza il tema della morte e crea uno spazio intimo in cui gli spettatori possono rispecchiarsi e
rievocare le loro esperienze personali. Al contempo, però, emerge potente anche la celebrazione dell’amore e
della vita.
SOLDIER MONIKA
(Paul Poet, Austria, 2024, DCP, 106’)
Monika Donner è un soldato d’élite transgender e un simbolo della lotta per i diritti di genere, ma è anche un’autrice
apprezzata dall’estrema destra. La sua vita incarna un conflitto ideologico profondo che la trasforma in una
guerriera solitaria intrappolata tra fronti opposti.
A SUDDEN GLIMPSE TO DEEPER THINGS
(Mark Cousins, Gb, 2024, DCP, 98’)
Un ritratto anticonvenzionale della pittrice Wilhelmina Barns-Graham, partendo da un momento fondamentale
della sua esistenza: la scalata al ghiacciaio di Grindelwald in Svizzera, che avrà ripercussioni fondamentali sulla
sua opera. Una riflessione universale sul mistero della creatività e sul rapporto tra Arte e Vita.
WOMAN OF GOD
(Maja Prettner, Slovenia, 2024, DCP, 98’)
La sacerdotessa luterana Jana lotta per mettere in pratica ciò che predica nella sua parrocchia rurale in Slovenia.
Nonostante il suo spirito ironico, si sente intrappolata dalla rigidità dell’ambiente ecclesiastico e deve decidere
se rinunciare ai voti.

CONCORSO CORTOMETRAGGI

BAIL BAIL
(Sandrine Brodeur-Desrosiers, Canada, 2024, DCP, 13’)
BEAUTIFUL SMILE
(Eugénie Muggleton, Australia, 2024, DCP, 15’)
BLACK SCARF
(Alireza Shah Hosseini, Iran, 2024, DCP, 15’)
A BRIGHTER SUMMER DAY FOR THE LADY AVENGERS
(Birdy Wei-Ting Hung, Taiwan, 2024, DCP, 12’)
A CASA AMARELA
(Adriel Nizer, Brasile, 2024, DCP, 14’)
CHERRY ON TOP
(Nandi Nastasja, Germania, 2024, DCP, 17’)
DIECI SECONDI
(Roberta Palmieri, Italia, 2024, DCP, 11’)
DIRTY GIRL
(Emily Faris, Mia Fraboni, Usa, 2024, DCP, 11’)
DUE SORELLE
(Antonio De Palo, Italia, 2024, DCP, 19’)
EMMA LA ROUGE
(Macha Ovtchinnikova, Francia/Polonia, 2024, DCP, 14’)
FINE
(Octavian Saramet, Romania, 2023, DCP, 15’)
FIRE DRILL
(Maximilian Willwock, Germania, 2024, DCP, 21’)
GRACE
(Natalie Jasmine Harris, Usa, 2024, DCP, 13’)
JULIUS
(Wilhelm Kuhn, Francia, 2024, DCP, 19’)
KOSHER TEST
(Riki Rotter, Israele, 2024, DCP, 16’)
MILK OF DREAMS
(Sarah Grohnert, Nuova Zelanda, 2023, DCP, 16’)
PASSARINHO
(Natalia García Agraz, Messico, 2024, DCP, 12’)
THE PROMPT
(Francesco Frisari, Italia, 2024, DCP, 14’)
THE SECOND CHILD
(Luo Runxiao, Cina, 2024, DCP, 20’)
SOMEONE’S TRYING TO GET IN
(Colin Nixon, Canada, 2024, DCP, 23’)

SOMETHING BLUE
(Jinsui Song, Usa, 2024, DCP, 14’)
THE SURROGATE GIRL
(Onur Güler, Turchia, 2024, DCP, 18’)
T.I.N.A.
(Marco Mazzone, Italia, 2024, DCP, 14’)
WALK IN
(Haneol Park, Corea del Sud, 2024, DCP, 15’)

FUORI CONCORSO

THE ASSESSMENT
(Fleur Fortuné, Uk/Germania/Usa, 2024, DCP, 114’)
In un futuro prossimo, i sopravvissuti hanno creato una società controllata e ottimizzata, dove chi vuole avere figli
è costretto a sottoporsi a un durissimo test di valutazione e alla fine ottenere il verdetto: idoneo oppure no.
LES BARBARES
(Julie Delpy, Francia, 2024, DCP, 101’)
Una cittadina della Bretagna decide di accogliere rifugiati dall’Est Europa, ma al posto di famiglie ucraine arrivano
siriani, suscitando il malcontento di molti…
IL CORPO
(Vincenzo Alfieri, Italia, 2024, DCP, 119’)
La morte di una ricca imprenditrice e la sparizione del suo corpo diventano un caso intricatissimo, in cui il giovane
marito è il primo dei sospettati, ma diverse altre persone potrebbero avere avuto un valido movente.
EDEN
(Ron Howard, Usa, 2024, DCP, 129’)
1929. Una coppia di scienziati tedeschi si trasferisce nelle Galapagos. Presto quel paradiso in terra si trasforma
in un inferno. Cast stellare: Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl, Sydney Sweeney, Ana de Armas.
*Il TFF consegnerà a Ron Howard la Stella della Mole
HERE’S YIANNI!
(Christina Eliopoulos, Usa, 2024, DCP, 101’)
Yianni and Plousia sono una coppia di immigrati greci del New Jersey proprietari di un diner. Quando la demenza
senile colpisce Yianni, tutto nella loro vita cambia.
*Il TFF consegnerà a Julia Ormond la Stella della Mole
HO VISTO UN RE
(Giorgia Farina, Italia, 2024, DCP, 97’)
Durante la campagna d’Africa in Etiopia, il piccolo Emilio vive immerso nella sua fervida immaginazione. Quando
stringe amicizia con un guerriero etiope, scopre la chiave per capire sé stesso e il mondo reale.
ISLA NEGRA
(Jorge Riquelme Serrano, Cile, 2024, DCP, 97’)
Nella loro casa sul mare a Isla Negra, l’imprenditore Guillermo e la sua assistente Carmen stanno trascorrendo il
fine settimana ripassando le fasi finali di un grande progetto immobiliare nella zona. La loro tranquillità viene
sconvolta dall’arrivo inatteso di una donna in compagnia del marito e del padre ammalato.
MY DEAD FRIEND ZONE
(Kyle Hausmann-Stokes, Usa, 2024, DCP, 101’)
Coinvolta in uno strano e misterioso rapporto con la sua sarcastica (e defunta) migliore amica, una veterana
dell’Afghanistan si riunisce con il burbero nonno reduce del Vietnam, recluso nella casa di famiglia sul lago.
UN NATALE A CASA CROCE
(Pupi Avati, Italia, 2024, DCP, 74’)
Documentario che racconta la vita di Benedetto Croce, uno dei massimi filosofi italiani, a partire dal tragico
terremoto di Ischia del 1883. Fondamentale per lui è l’amicizia con Giovanni Gentile, che si complica con l’inizio
del fascismo, poiché Croce diventa un oppositore del regime.
NIGHTBITCH
(Marielle Heller, Usa, 2024, DCP, 98’)
Diventata madre, un’ex artista si trasferisce nei sobborghi. Esausta per la fatica e la solitudine, comincia a cercare
qualcosa di diverso, sentendo emergere un po’ alla volta qualcosa di primordiale e selvaggio.

PARADIS PARIS
(Marjane Satrapi, Francia, 2024, DCP, 90’)
In un mosaico di storie intrecciate, gli abitanti di Parigi affrontano la morte: una cantante d’opera narcisista
(interpretata da Monica Bellucci) si risveglia in obitorio senza essere notata; un acrobata britannico mette in
discussione la sua professione; un’eccentrica anziana colombiana fa un patto con la morte.
RIFF RAFF
(Dito Montiel, Usa, 2024, DCP, 103’)
Vincent, un ex criminale che ha chiuso con la vecchia vita, trascorre il Capodanno con la famiglia prima che il
figlio parta per il college. La sua tranquillità viene sconvolta quando l’ex moglie, il figlio e la sua fidanzata
irrompono dal nulla e annunciano che i suoi nemici di un tempo stanno venendo a cercarlo.
THE RULE OF JENNY PEN
(James Ashcroft, Nuova Zelanda, 2024, DCP, 103’)
Stefan Mortensen, un giudice misantropo vicino alla pensione, subisce un ictus durante una seduta e viene
ricoverato in una casa di cura, dove maltratta gli altri pazienti. Nella struttura vive però Dave, un paziente sadico
che terrorizza gli altri con un gioco di potere chiamato «La regola di Jenny Pen».
THE SUMMER BOOK
(Charlie McDowell, Usa/Finlandia, 2024, DCP, 90’)
La storia segue Sophia, una bambina di nove anni, e sua nonna (Glenn Close), prossima alla fine della vita. Le due
trascorrono l’estate nella residenza di famiglia su un’isola della Finlandia, esplorando la natura e affrontando di
petto il dolore.
WALTZING WITH BRANDO
(Bill Fishman, Usa, 2024, DCP, 104’)
Dal 1969 e il 1974, la vera storia del rapporto fra Marlon Brando e l’architetto Bernie Judge, al quale l’attore chiede
un aiuto per la costruzione di un paradiso privato ecologicamente sostenibile su una piccola isola di Tahiti.
WENT UP THE HILL
(Samuel Van Grinsven, Australia/Nuova Zelanda, 2024, DCP, 100’)
Jack si reca in Nuova Zelanda per il funerale della madre, Elizabeth, che lo ha abbandonato da bambino. Qui
incontra Jill, la tormentata vedova di Elizabeth. Nelle notti seguenti, il fantasma di Elizabeth possiede entrambi
per dare risposte alle loro domande: perché si è suicidata? Perché ha lasciato Jack?

ZIBALDONE

AMICHEMAI
(Maurizio Nichetti, Italia, 2024, DCP, 90’)
Due content creator documentano le turbolente riprese di un film on the road, portandosi appresso un letto
materialmente e moralmente ingombrante. Il ritorno alla regia di Nichetti dopo più di vent’anni, guidato da due
mattatrici come Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz.
L’AMORE CHE HO
(Paolo Licata, Italia, 2024, DCP, 125’)
La storia della leggenda della canzone popolare Rosa Balistreri. Mentre cerca di recuperare il rapporto interrotto
con la figlia, i ricordi del passato la tormentano e la riportano ai momenti più salienti della sua vita e del suo lavoro.
Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro e con Carmen Consoli.
BRAZIL
(Terry Gilliam, Uk/Usa, 1985, DCP, 132’)
In un futuro orwelliano, un mite impiegato del Ministero dell’informazione incontra la ragazza che da tempo vede
nei suoi sogni. Potrebbe essere un angelo o una terrorista, ma a Sam non importa.
CROCODILE TEARS
(Tumpal Tampubolon, Indonesia/Francia/Singapore/Germania, 2024, DCP, 98’)
Johan, un ventenne che vive con la madre in un fatiscente parco di coccodrilli, è tormentato dalla figura assente
del padre. Tuttavia, l’arrivo di Arumi rompe il fragile equilibrio tra madre e figlio.
EIGHT POSTCARDS FROM UTOPIA
(Radu Jude, Christian Ferencz-Flatz, Romania, 2024, DCP, 71’)
Un documentario che sfrutta il linguaggio del found footage per assemblare materiale d’archivio tratto
esclusivamente da pubblicità rumene post-rivoluzione, dopo la fine del socialismo.
FROM GROUND ZERO
(Rashid Masharawi, Palestina/Francia/Qatar/Emirati Arabi Uniti/Svizzera/Danimarca 2024, DCP, 112’)
Un progetto, lanciato dal regista palestinese Rashid Masharawi, che raccoglie 22 cortometraggi realizzati da alcuni
registi di Gaza.
THE HUNT FOR RED OCTOBER
(John McTiernan, Caccia a Ottobre Rosso, Usa, 1990, DCP, 135’)
L’analista della Cia Jack Ryan (Alec Baldwin) è sulle tracce del sottomarino nucleare sovietico Ottobre Rosso:
dovrà comprenderne le reali intenzioni e cercare di fermarlo.
*Il TFF consegnerà ad Alec Baldwin la Stella della Mole
KIDS
(Larry Clark, Usa, 1995, DCP, 91’)
La giornata di un gruppo di adolescenti newyorchesi. Una compagnia di sbandati, anarchici, criminali e dissoluti.
Un ritratto crudo che supera i limiti del realismo urbano e diventa istantanea generazionale.
*Il TFF consegnerà a Rosario Dawson la Stella della Mole
LUMIÈRE! – L’AVENTURE CONTINUE
(Thierry Frémaux, Francia, 2024, DCP, 110’)
Dopo il successo del precedente Lumière! – La scoperta del cinema (2016), Frémaux rivela altri cento film
realizzati dai fratelli creatori del cinematografo e dai loro operatori, tutti perfettamente restaurati.
LA MUSICA NEGLI OCCHI
(Giovanna Ventura, Italia, 2024, DCP, 64’)
Un documentario d’archivio che racconta il sodalizio artistico di due coppie leggendarie del cinema italiano:
Federico Fellini-Nino Rota, Ettore Scola-Armando Trovajoli.

NERO
(Giovanni Esposito, Italia, 2024, DCP, 105’)
Durante una rapina, un piccolo criminale uccide per errore un benzinaio. In seguito, scopre di avere un dono
straordinario: può guarire le persone strappandole alla morte.
PASQUALINO SETTEBELLEZZE
(Lina Wertmüller, Italia, 1975, DCP, 116’)
Napoli, 1930. Pasqualino Settebellezze, giovane camorrista, vive con padre, madre e sette sorelle. Un giorno
uccide l’uomo che ha ingravidato una delle sorelle e finisce in manicomio. Ne esce, combatte in Russia durante
la guerra e finisce in un lager tedesco, dove è pronto a tutto pur di sopravvivere.
*Il TFF consegnerà a Giancarlo Giannini la Stella della Mole
PERFECT NUMBER
(Krzysztof Zanussi, Polonia/Israele/Italia, 2022, DCP, 87’)
David, giovane matematico polacco, ha dedicato la vita ai numeri sacrificando però i sentimenti. L’incontro con il
cugino Joachim lo costringe però a riconsiderare le sue scelte.
PROVA D’ORCHESTRA
(Federico Fellini, Italia, 1978, DCP, 72’)
In un oratorio trasformato in auditorium, un’orchestra aspetta il direttore, tra scherzi e tensioni. La situazione
degenera fino alla ribellione, finché il direttore riprende a imporre la sua autorità.
QUANDO DICO CHE TI AMO
(Giorgio Bianchi, Italia, 1967, DCP, 99’)
Un giovane cantante (interpretato da Tony Renis) si destreggia abilmente tra sei fidanzate, tutte convinte di essere
l’unica. Dopo vari guai, troverà forse il vero amore. Ricco di apparizioni di celebri cantanti degli anni ‘60 come Enzo
Jannacci, Lucio Dalla, Caterina Caselli e Jimmy Fontana.
THE QUICK AND THE DEAD
(Sam Raimi, Pronti a morire, Usa/Giappone, 1995, 108’)
La pistolera Ellen (Sharon Stone) vuole vendicarsi dell’assassino del padre, che ogni anno organizza un torneo per
decretare il miglior pistolero della regione.
*Il TFF consegnerà a Sharon Stone la Stella della Mole
RAGAZZI DI STADIO
(Daniele Segre, Italia, 1980, DCP, 60’)
Daniele Segre amplia il cortometraggio Il potere deve essere bianconero del 1978 per realizzare una delle prime
indagini sul fenomeno degli ultras, sia juventini che granata
ROMANZO POPOLARE
(Mario Monicelli, Italia, 1974, DCP, 106’)
Il metalmeccanico milanese Giulio Basletti rinuncia alla sua vita da scapolo e sposa la bellissima Vincenzina:
sempre più geloso però, spingerà la consorte tra le braccia del poliziotto Giovanni.
*Il TFF consegnerà a Ornella Muti e Michele Placido la Stella della Mole
SHAMBHALA
(Min Bahadur Bham, Nepal/Francia/Norvegia/Hong Kong/Turchia/Taiwan/Usa/Qatar, 2024, DCP, 150’)
In un villaggio del Nepal, Pema intraprende un viaggio attraverso le terre selvagge in cerca di suo marito.
UN SILENCE SI BRUYANT
(Emmanuelle Béart, Anastasia Mikova, Francia, 2023, DCP, 100’)
Emmanuelle Béart, insieme alla regista Anastasia Mikova, realizza un documentario che dà voce alle vittime di
violenza sessuale, incoraggiandole a superare la vergogna.
*Il TFF consegnerà a Emmanuelle Béart la Stella della Mole

SWINGERS
(Doug Liman, Usa, 1996, DCP, 96’)
Disavventure e speranze di un attore che ha lasciato New York per Los Angeles dopo essere stato lasciato dalla
fidanzata e cerca di sfondare a Hollywood.
*Il TFF consegnerà a Vince Vaughn la Stella della Mole
TERRITORY
(Álex Galán, Spagna, 2024, DCP, 61’)
Nella steppa dell’Asia centrale, i pastori kirghisi si trovano a fare i conti con un fantasma. In un inverno rigido,
l’ultima baita della valle attende l’arrivo di un attore all’apice della sua carriera.
IL VANGELO SECONDO MATTEO
(Pier Paolo Pasolini, Italia/Francia, 1964, DC’, 137’)
Fedele trasposizione del Vangelo di Matteo, a partire dall’annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio fino
alla sua crocifissione e resurrezione.
THE VILLAGE NEXT TO PARADISE
(Mo Harawe, Francia/Austria/Somalia, 2024, DCP, 133’)
In un piccolo villaggio del deserto somalo, Mamargade è un padre single che svolge piccoli lavori per dare al figlio
una vita migliore. Tutto cambia quando sua sorella torna a vivere con loro.

RETROSPETTIVA MARLON BRANDO

THE MEN
(Il mio corpo ti appartiene, Fred Zinnemann, Usa, 1950, 87’)
con Marlon Brando, Teresa Wright, Everett Sloane
Introduce: Paolo Mereghetti
A STREETCAR NAMED DESIRE
(Un tram che si chiama desiderio, Elia Kazan, Usa, 1951, 122’, b/n, DCP)
con Marlon Brando, Vivien Leigh, Karl Malden
Introduce: Enrico Magrelli
VIVA ZAPATA!
(Viva Zapata!, Usa, 1952, b/n, 113’)
con Marlon Brando, Anthony Quinn, Jean Peters
Introduce: Roberto Manassero
JULIUS CAESAR
(Giulio Cesare, Joseph L. Mankiewicz, Usa, 1953, b/n, DCP, 121’)
con Marlon Brando, John Gielgud, James Mason
Introduce: Maurizio Di Rienzo
THE WILD ONE
(Il selvaggio, Laslo Benedek, Usa, 1953, b/n, DCP, 79’)
con Marlon Brando, Lee Marvin, Mary Murphy
Introduce: Luca Beatrice
ON THE WATERFRONT
(Fronte del porto, Elia Kazan, Usa, 1954, b/n, DCP, 108’)
con Marlon Brando, Karl Malden, Eva Marie Saint
Introduce: Gabriele Niola
DÉSIRÉE
(Désirée, Henry Koster, USA, 1954, DCP, 110’)
con Marlon Brando, Jean Simmons, Merie Oberon
Introduce: Maria Paola Pierini
GUYS AND DOLLS
(Bulli e pupe, Joseph L. Mankiewicz, Usa, 1955, col, DCP, 150’)
con Marlon Brando, Jean Simmons, Frank Sinatra
Introduce: Davide Oberto
SAYONARA
(Sayonara, Joshua Logan, USA, 1957, DCP, 147’)
con Marlon Brando, Milko Taka, Red Buttons
Introduce: Angela Prudenzi
THE YOUNG LIONS
(I giovani leoni, Edward Dmytryk, Usa, 1958, DCP, 167’)
con Marlon Brando, Dean Martin, Montgomery Clift
Introduce: Mauro Donzelli
THE FUGITIVE KIND
(Pelle di serpente, Sidney Lumet, Usa, 1960, DCP, 118’)
con Marlon Brando, Anna Magnani, Joanne Woodward
Introduce: Paola Casella

ONE-EYED JACKS
(I due volti della vendetta, Marlon Brando, Usa, 1961, DCP, 141’)
con Marlon Brando, Karl Malden, Pina Pellicer
Introduce: Alberto Farina
MUTINY ON THE BOUNTY
(Gli ammutinati del Bounty, Lewis Milestone, Usa, 1962, DCP, 178’)
con Marlon Brando, Trevor Howard, Richard Harris
Introduce: Alessandro Amato
THE CHASE
(La caccia, Arthur Penn, Usa, 1966, col, DCP, 134’)
con Marlon Brando, Robert Redford, Jane Fonda
Introduce: Simone Soranna
A COUNTESS FROM HONG KONG
(La contessa di Hong Kong, Charlie Chaplin, Usa, 1967, 120’)
con Marlon Brando, Sophia Loren, Charlie Chaplin
Introduce: Laura Delli Colli
QUEIMADA
(Gillo Pontecorvo, Italia/Francia, 1969, DCP, 132’)
con Marlon Brando, Evaristo Marquez, Carlo Palmucci
Introducono: Sergio Toffetti e Francesco Bronzi
THE GODFATHER
(Francis Ford Coppola, Il padrino, Usa, 1972, DCP, 175’)
con Marlon Brando, Al Pacino, James Caan
Introduce: Chiara Borroni
ULTIMO TANGO A PARIGI
(Bernardo Bertolucci, Italia-Francia, 1972, DCP, col, 129’)
con Marlon Brando, Maria Schneider, Jean Pierre Leaud
Introducono: Valentina Ricciardelli e Mauro Marchetti
THE MISSOURI BREAKS
(Missouri, Arthur Penn, Usa, 1976, DCP, 126’)
con Marlon Brando, Jack Nicholson, Kathleen Lloyd
Introduce: Carlo Chatrian
SUPERMAN
(Superman, Richard Donner, Usa/Uk/Canada, 1978, DCP, 143’)
con Marlon Brando, Christopher Reeve, Gene Hackman
Introduce: Emanuele Rauco
APOCALYPSE NOW
(Apocalypse Now, Francis Ford Coppola, USA, 1979, DCP, 147’)
con Marlon Brando, Harrison Ford, Martin Sheen
Introducono: Lorenzo Ciofani e Mauro Marchetti
A DRY WHITE SEASON
(Un’arida stagione bianca, Euzhan Palcy, Usa, 1989, DCP, 106’)
con Marlon Brando, Susan Sarandon, Donald Sutherland
Introduce: Oscar Jarussi

THE FRESHMAN
(Il boss e la matricola, Andrew Bergman, Usa, 1990, DCP, 102’)
con Marlon Brando, Matthew Broderick, Bruno Kirby
Introduce: Chiara Nicoletti. Presente in sala: Matthew Broderick
DON JUAN DEMARCO
(Don Juan DeMarco – Maestro d’amore, Jeremy Leven, Usa, 1994, DCP, 97’)
con Marlon Brando, Johnny Depp, Faye Dunaway
Introduce: Federico Pontiggia

LE STELLE DELLA MOLE

ROSARIO DAWSON
Al TFF presenta Kids di Larry Clark.
GIANCARLO GIANNINI
Al TFF presenta Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmüller
RON HOWARD
Al TFF presenta il suo film Eden
MATTHEW BRODERICK
Al TFF presenta Il boss e la matricola di Andrew Bergman
EMMANUELLE BÉART
Al TFF presenta il suo documentario Un silence si bruyant, diretto con Anastasia Mikova.
ALEC BALDWIN
Al TFF presenta Caccia a Ottobre Rosso di John McTiernan
MICHELE PLACIDO
Al TFF presenta Romanzo popolare di Mario Monicelli.
ORNELLA MUTI
Al TFF presenta Romanzo popolare di Mario Monicelli.
JULIA ORMOND
Al TFF presenta Here’s Yianni! di Christina Eliopoulos.
SHARON STONE
Al TFF presenta Pronti a morire di Sam Raimi
VINCE VAUGHN
Al TFF presenta Swingers di Doug Liman